Online sul sito dell’Agenzia delle entrate gli elenchi degli ammessi e degli esclusi al beneficio. Stanziati quasi 507 milioni per oltre 72mila enti e quasi 8mila Comuni. Oltre 52mila sono quelli di volontariato, destinatari di oltre 330 milioni di euro
Sono oltre 72 mila enti e quasi 8mila Comuni gli ammessi al 5 per mille 2021. Gli elenchi sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle entrate con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi. Assegnati quasi 507 milioni di euro a enti di volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette.
Nella specifica sezione dell’Agenzia delle entrate è possibile consultare l’elenco complessivo dei beneficiari e quello degli ammessi e degli esclusi.
Sui 72.738 enti ammessi, suddivisi per categoria, anche quest’anno in cima alla classifica si trovano gli enti del volontariato (52.162), seguiti da associazioni sportive dilettantistiche (11.854), enti impegnati nella ricerca scientifica (528), enti che operano nel settore della sanità (106), enti dei beni culturali e paesaggistici (146) ed enti gestori delle aree protette (24). Nell’elenco figurano anche 7.918 Comuni, a cui sono destinati 14,9 milioni di euro.
Il volontariato al primo posto anche per le preferenze espresse dai cittadini. Sui 507 milioni distribuiti, in testa si conferma il volontariato, destinatario di oltre 331milioni, seguito dalla ricerca sanitaria con oltre 76milioni di euro e quella scientifica, al quale saranno destinati nel complesso 66,2 milioni di euro. Seguono i Comuni (14,9 milioni di euro), le associazioni sportive dilettantistiche (15,4 milioni), gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici (con oltre 2milioni) e gli enti gestori delle aree protette (609mila euro).
© Foto in copertina di Andrea Angelini, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"