Sospesi accordi e accreditamento in ambito sanitario anche per il Terzo settore

La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 prevede che il nuovo sistema parta a seguito dell’attività del Tavolo di lavoro e comunque non oltre il 31 dicembre 2026

Il 18 dicembre 2024 è entrata in vigore la cosiddetta “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”(legge 16 dicembre 2024, n. 193).

Il testo prevede la sospensione dell’efficacia delle disposizioni in materia di accreditamento e di accordi contrattuali con il Servizio sanitario nazionale (Ssn) che possono coinvolgere anche le organizzazioni non profit e gli enti del Terzo settore (art. 36).

In particolare, la disposizione è volta a sospendere l’efficacia di specifiche disposizioni in materia di accreditamento istituzionale, con particolare riferimento alla richiesta da parte di nuove strutture o all’avvio di nuove attività in strutture preesistenti, e di accordi contrattuali per l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per conto e a carico del Ssn.

La sospensione è prevista fino agli esiti delle attività del Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale che saranno sottoposti ad apposita intesa con la Conferenza permanente Stato regioni, fissando il termine di sospensione in ogni caso entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2026.

Tale sospensione è evidentemente finalizzata a consentire una revisione complessiva della disciplina dell’accreditamento istituzionale e alla stipula degli accordi contrattuali per l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie in nome e per conto del Servizio sanitario nazionale.

© Foto in copertina di Maria Barbara Del Monte, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"

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