Centri di servizio, finisce l’era dei Comitati di gestione: ecco i primi Otc

Nominati i componenti degli Organismi territoriali di controllo di Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana, Sicilia. Il patrimonio residuo dei Co.Ge confluirà nel fondo unico nazionale amministrato dall'Onc, che coordinerà i nuovi uffici periferici 

(Aggiornato al 19 settembre 2019) Sono stati pubblicati il 25 giugno 2019 sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali i primi decreti di nomina dei componenti degli Organismi territoriali di controllo (Otc) di CalabriaEmilia-RomagnaFriuli Venezia GiuliaLiguriaLombardiaToscanaSicilia. Secondo l’articolo 101 comma 5 del codice del terzo settore, i decreti di nomina dei suddetti uffici territoriali dell’Organismo nazionale di controllo (Onc) sanciscono lo scioglimento dei relativi Comitati di Gestione (Co.Ge.) il cui patrimonio residuo viene devoluto entro 90 giorni dallo scioglimento al Fondo unico nazionale. Il patrimonio mantiene comunque la sua precedente destinazione territoriale e i loro presidenti ne diventano automaticamente i liquidatori.

Mancano ancora all’appello i decreti di nomina di Campania e Molise, Lazio e Abruzzo, Marche e Umbria, Piemonte e Val d’Aosta, Puglia e Basilicata, Sardegna, Trento e Bolzano, Veneto.

Il 24 luglio 2019 sono stati nominati gli Otc di Lazio e Abruzzo e Piemonte e Val d'Aosta.

Si chiude, così, un percorso durato oltre 20 anni in cui il finanziamento dei centri di servizio per il volontariato (Csv) è stato gestito a livello territoriale dai Co.Ge. Le prime nomine arrivano in un periodo di fermento per i Csv: è prevista per il 15 luglio, infatti, la scadenza per presentare la domanda di manifestazione di interesse al nuovo accreditamento, uno dei passaggi che gli enti gestori dovranno compiere per continuare ad essere Csv.

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