Dalle attività diverse alla Dichiarazione di Porto – Voci dal Cantiere terzo settore n. 0
Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando ha firmato il decreto su criteri e limiti delle attività diverse da quelle di interesse generale che sono esercitabili dagli enti del Terzo settore. Il decreto ne definisce i due tratti caratterizzanti: la strumentalità e la secondarietà.
È stato approvato al Senato il decreto legge 41, il cosiddetto “Sostegni” che contiene una serie di misure a supporto di cittadini e imprese che subiscono la crisi economica e le restrizioni dovute alla pandemia. Il testo è ancora provvisorio ma tra i provvedimenti in discussione che riguardano anche gli enti del Terzo settore si segnalano l’esonero del canone rai, il rifinanziamento di 50 milioni di euro per l'anno 2021 del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche, il sostegno alle imprese culturali e alcune norme transitorie per l’impiego di lavoratori svantaggiati nelle cooperative sociali di tipo B. Qui il prospetto completo.
È in fase di elaborazione il decreto ministeriale che inquadra le modalità di assicurazione dei volontari negli enti del Terzo settore, un provvedimento che farà chiarezza su una importante forma di tutela per chi si impegna per il bene delle collettività. Al testo sta lavorando il MISE e il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Si parla anche del ruolo delle imprese sociali nella dichiarazione degli obiettivi per la ripresa dell’Europa redatta durante il Summit sociale che si è tenuto a Porto il 7 e 8 maggio. Il loro ruolo sarà fondamentale insieme a quello delle piccole e medie imprese per la creazione di posti di lavoro e per il miglioramento della loro qualità, in particolare ai fini dell’attuazione del Pilastro sociale Europeo
Vi ricordiamo, infine, che organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus iscritte nei relativi registri hanno tempo fino al prossimo 31 maggio per modificare i propri statuti alle indicazioni del codice del Terzo settore utilizzando le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria.
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