Dall’Europa 88 miliardi di euro al Fondo sociale

Approvato il Fse+ per il 2021-2027 a sostegno di istruzione, formazione e apprendimento continuo, efficacia del mercato del lavoro e parità di accesso a un’occupazione di qualità, inclusione sociale e lotta alla povertà. Beneficiari dei finanziamenti saranno i singoli individui, ma anche aziende e organizzazioni

L’8 giugno 2021 è stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il regolamento di adozione del “Fondo sociale europeo plus” che stanzia 88 miliardi di euro per il settennato 2021-2027 al fine di affrontare la disoccupazione e la povertà nell’Ue in seguito alla crisi innescata dalla pandemia.

In particolare, il FSE+ aiuterà i Paesi europei a fornire accesso all’istruzione gratuita, cibo e alloggi per i bambini; sosterrà gli investimenti nell’apprendistato e nella formazione professionale per i giovani disoccupati; promuoverà l’inclusione sociale per coloro che hanno subito una perdita di reddito o dell’impiego e fornirà cibo e assistenza materiale agli indigenti.

Il FSE+ unisce una serie di fondi e programmi attualmente attivi, in modo da raggrupparne le risorse: il Fondo sociale europeo, l’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI), il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD) e il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI). Svolgerà quindi un ruolo importante nell’attuazione del piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali e nella lotta contro gli effetti socioeconomici della pandemia.

Il regolamento con cui il Fondo è stato approvato entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

La sezione “Occupazione e innovazione sociale” si applicherà retroattivamente.

La gestione

I fondi del FSE+ verranno distribuiti ai Paesi e alle Regioni dell’UE per finanziare programmi operativi definiti dai singoli paesi, dalle loro Regioni e dalla Commissione europea per un periodo di 7 anni, al fine di individuare i campi di attività, geografici o tematici, che riceveranno i finanziamenti.

Gli Stati membri designeranno le autorità nazionali di gestione del Fondo responsabili per la selezione dei progetti, per l’erogazione dei fondi e per la valutazione dei progressi e dei risultati dei progetti. Saranno inoltre nominate le autorità di certificazione e di audit per monitorare e assicurare la conformità delle spese al regolamento sul FSE+.

I beneficiari saranno singoli individui, ma i finanziamenti potranno essere utilizzati anche per aiutare aziende e organizzazioni, che per usufruirne dovranno quindi rivolgersi alle autorità di gestione designate e seguire le procedure previste per l’assegnazione e l’erogazione dei finanziamenti.

I contenuti

Il Fondo sociale europeo plus investirà in tre aree principali:

  • istruzione, formazione e apprendimento continuo;
  • efficacia del mercato del lavoro e parità di accesso a un’occupazione di qualità;
  • inclusione sociale e lotta alla povertà.

Il Fondo sosterrà anche iniziative a supporto della ricerca di miglior impiego e alla mobilità lavorativa verso una Regione o un Paese diverso dell’UE.

In particolare, nel corso dei lunghi negoziati intercorsi tra le istituzioni europee per l’approvazione del regolamento di adozione del Piano, il Parlamento europeo ha ottenuto finanziamenti importanti per investire nell’occupazione giovanile e nella lotta contro la povertà infantile, rivolgendosi in particolar modo a due gruppi di persone (bambini e giovani) che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi.

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