Istituzioni e coordinamento normativo

COS'È

Il codice del terzo settore prevede l’istituzione di luoghi decisionali dedicati al coordinamento normativo con funzioni di vigilanza, controllo e coordinamento rispetto all’applicazione della normativa prevista per il terzo settore.

Tra questi:

  • una Cabina di regia con funzione di coordinamento delle politiche di governo;
  • il Consiglio nazionale del terzo settore, con funzioni consultive, di nomina e di vigilanza, monitoraggio e controllo sull’applicazione della normativa sul terzo settore.

COME FUNZIONA

CONSIGLIO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE

Il Consiglio nazionale del terzo settore è istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ed è presieduto dal Ministro o da un suo delegato.

Ha il compito di:

  • esprimere pareri non vincolanti, quando richiesto, sugli schemi di atti normativi che riguardano il terzo settore, sulle linee guida del Ministro del lavoro in materia di raccolta fondi e sulle modalità di utilizzo del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore;
  • esprimere parere obbligatorio non vincolante sulle linee guida del Ministro del lavoro e delle politiche sociali in materia di bilancio sociale;
  • designare un componente nell'organo di governo della Fondazione Italia Sociale e i rappresentanti degli enti del terzo settore presso il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro;
  • essere coinvolto nelle funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo, con il supporto delle reti associative nazionali.

Tale organo è composto da:

  • 10 rappresentanti designati dall'associazione di enti del terzo settore numericamente più rappresentativa sul territorio nazionale (ad oggi il Forum Nazionale del terzo settore), tra persone che siano espressione delle diverse tipologie organizzative del terzo settore;
  • 15 rappresentanti di reti associative, di cui otto di reti associative nazionali, che siano espressione delle diverse tipologie organizzative del terzo settore. In questo caso, sono equiparate alle reti nazionali le associazioni del terzo settore formate da un numero non inferiore a 100 mila persone fisiche associate e con sedi in almeno 10 regioni o province autonome;
  • 5 esperti di comprovata esperienza professionale in materia di terzo settore;
  • 3 rappresentanti delle autonomie regionali e locali, di cui due designati dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, e uno designato dall'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).
  • 1 rappresentante designato dall'associazione dei centri di servizio per il volontariato (Csv) numericamente più rappresentativa sul territorio nazionale (ad oggi CSVnet).

Vi sono inoltre, dei componenti senza diritto di voto:

  • due, designati rispettivamente dai presidenti dell’Istat e dell'Inapp, con comprovata esperienza in materia di terzo settore;
  • il direttore generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

I componenti del Consiglio nazionale del terzo settore rimangono in carica per tre anni e non possono essere nominati per più di due mandati consecutivi. La partecipazione al Consiglio non dà diritto alla corresponsione di alcun compenso né rimborso in qualsiasi forma.

Per lo svolgimento dei propri compiti, il Consiglio nazionale del terzo settore si avvale delle risorse umane e strumentali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

CABINA DI REGIA

È istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, una Cabina di regia con il compito di:

  • coordinare l'attuazione del codice del terzo settore esprimendo, là dove prescritto, il proprio orientamento in ordine ai relativi decreti e linee guida;
  • promuovere le attività di raccordo con le amministrazioni pubbliche e gli enti privati interessati;
  • monitorare lo stato di attuazione del codice del terzo settore e segnalare eventuali soluzioni correttive o di miglioramento.

La Cabina di regia, inoltre:

  • agisce di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali nella formulazione del decreto del Ministro stesso riguardante criteri e limiti dello svolgimento da parte degli enti del terzo settore di attività secondarie diverse da quelle di interesse generale;
  • esprime il proprio parere sulle linee guida adottate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali in materia di verità, trasparenza e correttezza nell’attività di raccolta fondi.

La Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, è composta da:

  • i ministri del lavoro e dell'economia;
  • i presidenti della Conferenza delle regioni, dell'Unione province italiane (Upi) e dell'Associazione nazionale comuni Italiani (Anci)
  • il presidente della Fondazione Italia Sociale.

Su invito del presidente, inoltre, possono partecipare altri Ministri o rappresentanti del sistema degli enti territoriali nonché rappresentanti di altre amministrazioni ed enti pubblici.

La partecipazione alla Cabina di regia non dà diritto alla corresponsione di alcun compenso o rimborso spese in qualsiasi forma. Eventuali oneri di missione restano a carico delle amministrazioni di appartenenza dei componenti.

COSA CAMBIA/COSA INTRODUCE

Il codice del terzo settore supera il sistema degli osservatori nazionali per il volontariato e per l'associazionismo di promozione sociale, attraverso l'istituzione del Consiglio nazionale del terzo settore, che coinvolge, oltre agli enti del terzo settore, anche i centri di servizio per il volontariato (Csv).

Rispetto agli osservatori, il Consiglio nazionale del terzo settore – istituito con la riforma – ha una più penetrante funzione consultiva nei confronti del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

Il codice, inoltre, prevede la creazione di una nuova istituzione, la Cabina di regia, per il necessario raccordo e armonizzazione, considerando soprattutto che le attività degli Ets spaziano su temi di competenza di più ministeri.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del terzo settore”artt. 6, 7, 13, 14, 41, 55, 58-60, 64-66, 97, 101

Decreto ministeriale del 23 gennaio 2018, n. 8 per l'istituzione per la nomina componenti effettivi e supplenti del Consiglio nazionale del terzo settore

Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 gennaio 2018 “Istituzione di una cabina di regia con il compito di coordinare le politiche di governo e le azioni di promozione ed indirizzo delle attività degli enti del terzo settore”

ENTRATA IN VIGORE

Dal 3 agosto 2017 per le norme del codice del terzo settore.

La scheda è aggiornata al 20 maggio 2019.

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