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Questo modulo ha l’obiettivo di fornire al formatore e ai dirigenti degli enti di terzo settore (Ets) regionali la cornice politica, di senso e di visione della riforma del terzo settore. Verrà illustrato il contesto all’interno del quale la riforma ha preso vita attraverso la descrizione di tutti i processi che hanno spinto il legislatore a normare un universo che, da tempo, necessitava di una regolamentazione adeguata. Saranno esaminati i passaggi politici e dottrinali che hanno preceduto i lavori parlamentari e le discussioni sorte nel mondo del terzo settore. Il tutto osservato quindi dal punto di vista del terzo settore: uno sguardo originale ma indispensabile per costruire una nuova dimensione politica che parta anche dai dettami della riforma.
Questa unità didattica intende fornire gli strumenti metodologici di cui ciascun partecipante avrà bisogno quando sarà chiamato, a sua volta, a formare altri soggetti. Si tratta di tecniche dell’insegnamento e dell’apprendimento, di gestione dei discenti e delle modalità di erogazione della formazione, intesa sempre come un’attività realizzata tra pari nell’ottica data dalla formazione degli adulti. Verranno illustrate anche le necessarie modalità di valutazione del livello di apprendimento.
L’unità didattica verte sulla descrizione dei binari sui quali poggia l’attività e l’indirizzo degli Ets normati dalla riforma. Verranno illustrate le modalità di organizzazione e le regole di funzionamento degli Ets, la loro mission relazionata alle attività svolte, la nuova regolamentazione inerente la redistribuzione degli utili unitamente alla governance e alla gestione delle risorse umane.
Il modulo ha lo scopo di fornire ai futuri formatori gli strumenti per essere in grado di conoscere con sufficiente padronanza gli aspetti fiscali e tributari degli Ets alla luce delle novità introdotte dalla riforma. In particolare, l’accento verrà posto sui nuovi regimi forfetari, sui regimi fiscali delle vecchie Odv e Aps e la nuova regolamentazione della gestione contabile delle imprese sociali; verrà affrontato il tema delle scritture contabili a fini fiscali, le aliquote Iva e le agevolazioni previste per le erogazioni liberali in favore degli Ets. Inoltre verranno analizzate le fattispecie in cui le disposizioni fiscali possono influenzare la scelta.
L’obiettivo di questa unità è illustrare i cambiamenti della riforma nella regolazione del rapporto tra finanza e terzo settore. Sebbene in Italia i due universi raramente si sono incontrati, il legislatore ha tentato di colmare questa lacuna prevedendo strumenti in grado di stimolare una gestione innovativa ed efficiente delle risorse da parte degli Ets. Saranno quindi analizzati i titoli di solidarietà, le novità riguardanti il social bonus e il social lending unitamente a un’ampia panoramica sulle agevolazioni fiscali previste per i nuovi investimenti nell’economia sociale.
Punto di partenza di questo modulo sarà il richiamo degli elementi di base che legittimano l’esistenza di un Csv, un’opportunità prevista dalla legge e accompagnata dalla volontà degli Ets del territorio. Saranno quindi presentati i cambiamenti introdotti dalla riforma: dal mandato di essere al servizio di tutti i volontari (a prescindere dalla forma giuridica dell’ente presso il quale essi operano), fino alla nuova base sociale dei Csv ispirata al principio delle “porte aperte”; dalla nuova governance ai sistemi di governo dei fondi e del controllo dei centri (Onc e Otc).
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Da segnalare:
Il CSV e la riforma
Vent'anni di servizio per il volontariato
Focus - Centri di servizio per il volontariato: quali sfide per il futuro?
Focus - Ruolo e funzioni dell'Onc e degli Organismi territoriali di controllo
Focus - Storia e profilo di CSVnet, l’associazione dei centri di servizio per il volontariato
L’unità didattica è volta ad affrontare gli aspetti relativi alla così detta accountability degli Ets, che ha rappresentato parte importante della discussione verso l’approvazione della riforma. Sarà pertanto affrontato il tema del bilancio sociale e della valutazione dell’impatto generato dalle attività degli Ets. Verranno esaminati i compiti spettanti all’organo di controllo e ai revisori legali all’interno delle organizzazioni. Parte del modulo sarà dedicata a un approfondimento del tema della qualità all’interno degli Ets.
Dopo una rapida presentazione dei vari strumenti sinora utilizzati nel rapporto tra le PA e gli Ets, spesso incentrati sulla competizione, il modulo si concentrerà su quelli nuovi previsti dalla riforma, che invece stimolano la collaborazione fra gli attori previsti dall’art 55. Saranno poi presentate le novità in tema di convenzionamento (art. 56) e dei servizi di trasporto sanitario di emergenza e urgenza (art. 57).