Una raccolta dei principali atti normativi adottati dalle Regioni e delle Province autonome sull’amministrazione condivisa
LA NORMATIVA PRECEDENTE ALLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE
Per quanto attiene alla regolamentazione delle fasi delle procedure di co-progettazione nell’ambito dei servizi sociali, prima dell’entrata in vigore del dlgs. n. 117/2017 si faceva riferimento alla seguente specifica regolamentazione regionale:
- Lombardia: legge regionale n. 3/2008; dgr 25/2/2011, n. 9/1353; ddr 28/12/2011, n. 11884;
- Veneto: legge regionale n. 23/06, dgr 4189/07;
- Friuli Venezia-Giulia: dgr n. 1032/2011;
- Emilia – Romagna: legge regionale n. 2/2003;
- Liguria: legge regionale n. 12/06, dgr 846/2011, legge regionale 42/2012, dgr 525/2015;
- Lazio: legge regionale n. 11/2016, dgr 326/2017;
- Marche: legge regionale n. 32/2014, come modificata dalla legge regionale n. 8/2019;
- Umbria: legge regionale n. 11/2015;
- Molise: regolamento regionale 1/2015;
- Piemonte: legge regionale n. 1/2004; dgr n. 79/2006;
- Puglia: regolamento regionale n. 4/2007;
- Toscana: legge regionale n. 58/2018 e n. 65/2020.
LA NORMATIVA ALLA LUCE DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE
Ad oggi, non tutte le Regioni hanno declinato normativamente gli istituti della co-programmazione e della co-progettazione all’interno della normativa regionale vigente.
Qui di seguito le Regioni e le Province autonome che hanno adottato strumenti normativi in materia: