Con un'apposita circolare, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito un quadro normativo più preciso sul tema alla luce delle restrizioni previste almeno fino al 13 aprile dall'emergenza coronavirus. Ecco un quadro completo
Le linee guida lasciano autonomia ai singoli enti per la gestione delle risorse, la definizione delle modalità e l’individuazione dei beneficiari ma definiscono il quadro generale in cui gestire buoni spesa o acquisiti di prodotti. Priorità ai nuclei che non sono destinatari di altri sostegni
Vista l’emergenza coronavirus, c’è tempo fino al 23 maggio 2020 per organizzazioni di volontariato e fondazioni che debbano presentare i documenti integrativi alla domanda. Le reti associative hanno tempo fino al 23 luglio per presentare richiesta con importo complessivo per ciascuna organizzazione
Previsti 400milioni di euro da distribuire alle persone in maggiore difficoltà. Le risorse saranno gestite dai Comuni in collaborazione con i Servizi sociali e le organizzazioni del territorio, coinvolte nella fase di acquisto e nella distribuzione
Un punto su cosa dispongono i provvedimenti emessi dal Governo alla luce dei limiti alla libertà di incontro. Ecco come tali enti possano far fronte agli adempimenti tipici di questo periodo quali, in particolare, l’approvazione del bilancio
Dalla proroga della scadenza per l’adeguamento degli statuti e la presentazione dei bilanci, agli incentivi alle donazioni, la sospensione di alcuni versamenti e delle attività di centri diurni e semiresidenziali. Una lettura di alcuni dei provvedimenti previsti per l’emergenza coronavirus
La necessità di arginare il contagio da Covid-19 ha introdotto misure stringenti per tutti, volontari e organizzazioni non profit compresi. In un parere dello Studio Degani per CSVnet le linee guida per continuare a operare al servizio delle comunità in modo responsabile
Aperta fino al 27 marzo la consultazione del documento pubblicato dal Consiglio nazionale dei commercialisti. Le indicazioni sono applicabili agli enti diversi dalle imprese sociali e si riferiscono agli iscritti all’albo professionale. Ma potrebbero essere estese anche agli altri professionisti