Dai modelli organizzativi, al rapporto tra lavoratori e volontari, dalle regole sul corpo sociale alle nuove disposizioni fiscali. Ecco una panoramica sulle principali novità
Dall’esempio di chi ha coinvolto nella fase progettuale un ente valutatore, a chi ha impostato la valutazione secondo gli obiettivi di sviluppo sostenibili, fino ai processi che cambiano la strategia dell’organizzazione stessa. Ecco un’analisi per dare valore alla trasformazione per gli enti del terzo settore
Ecco alcune indicazioni sulle linee guida che gli enti di terzo settore possono seguire per costruirsi un proprio codice. Tra gli aspetti da valorizzare, la trasparenza, la democrazia interna, le procedure decisionali, il rapporto tra associazione e soci, la misurazione dell’impatto e delle attività
Pubblicate in Gazzetta ufficiale le indicazioni per realizzarla secondo criteri e modalità condivise. Tutte le indicazioni per comunicare ai propri stakeholders il valore sociale aggiunto delle proprie attività, i cambiamenti che producono e la loro sostenibilità
Scegliere se entrare o meno nel terzo settore dipende da una serie di variabili fiscali. Tra le possibilità, quella di diventare associazione di promozione sociale oppure optare per un approccio più imprenditoriale. Tutto ciò che bisogna sapere per decidere bene
La riforma prevede maggiori obblighi per gli enti del terzo settore che hanno più entrate e dipendenti. Ma la sfida rimane quella di spostare il focus dall’adempimento all’opportunità utilizzando strumenti comunicativi strategici
La normativa le sottopone a specifiche indicazioni e sono soggette a una serie di agevolazioni, dal regime forfetario, alle imposte indirette, fino alle donazioni. Tutte le novità per orientarsi
I posti sono 39.646, dei quali 951 all’estero e 2.196 con “misure aggiuntive” introdotte dalla recente riforma: un periodo in un altro paese Ue o un periodo di tutoraggio finalizzato all’ingresso nel mondo del lavoro. Domande esclusivamente online fino al 10 ottobre