I posti sono 39.646, dei quali 951 all’estero e 2.196 con “misure aggiuntive” introdotte dalla recente riforma: un periodo in un altro paese Ue o un periodo di tutoraggio finalizzato all’ingresso nel mondo del lavoro. Domande esclusivamente online fino al 10 ottobre
Pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 agosto, le linee guida sono uno strumento che segna la strada a tutto il mondo non profit per rendere conto delle proprie attività e del modo in cui si svolgono. In linea con le esigenze di pubblicità e trasparenza richieste dalla riforma del terzo settore
Pubblicate le linee operative e la relativa modulistica per iniziative e progetti di rilevanza nazionale a cui dovranno adeguarsi i 51 progetti ammessi al finanziamento di oltre 23 milioni di euro. Ecco punto per punto le indicazioni per le organizzazioni di terzo settore
Le Asd dovranno scegliere se entrare o meno nel registro unico, ramo promozione sociale. Ma potrebbero anche voler assumere la qualifica di imprese sociali. I pro e i contro l’assunzione della doppia qualifica di Asd e Aps. Interessate oltre 100 mila organizzazioni
In 6 mesi di attività, formati oltre 1.380 esperti sulla riforma del terzo settore in tutt’Italia con oltre 80 appuntamenti e 580 ore di docenze. In crescita le visualizzazioni sulla sezione web dedicata alla riforma del terzo settore, segnalata sul sito della Camera dei deputati e visitata da oltre 13.000 utenti in un solo mese
Spostata la scadenza dal 28 febbraio al 30 giugno di ogni anno ed eliminati gli obblighi per contributi o aiuti corrispettivi o retributivi. Arrivano le sanzioni anche per gli enti del terzo settore. Ecco tutte le novità approvate
Approvato anche al Senato, ufficializza la proroga al 30 giugno 2020 per l’imminente adeguamento fissato al 3 agosto 2019. Passa anche la modifica allo Spazza corrotti che esonera tutti gli Ets dagli obblighi previsti dall’equiparazione ai partiti politici
Nominati i componenti degli Organismi territoriali di controllo di Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana, Sicilia. Il patrimonio residuo dei Co.Ge confluirà nel fondo unico nazionale amministrato dall'Onc, che coordinerà i nuovi uffici periferici