Il programma di intervento è un documento proposto dagli enti iscritti all’albo degli enti di servizio civile universale (Scu), contenente un insieme organico di progetti di servizio civile universale coordinati tra loro e finalizzati ad intervenire in uno o più settori, anche aventi ad oggetto specifiche aree territoriali.
Il piano triennale è lo strumento di programmazione del servizio civile universale che individua gli obiettivi, i settori, gli ambiti di intervento in Italia e all’Estero a cui riferire i programmi e i progetti presentati e realizzati dagli enti, impiegando gli operatori volontari.
Il progetto di servizio civile universale è un elaborato contenente modalità, tempi e risorse per la realizzazione delle attività di servizio civile universale.
La programmazione del servizio civile universale è realizzata con un piano triennale ed attuato mediante programmi di intervento, proposti dagli enti di servizio civile universale nell’ambito di uno o più settori di riferimento.
Il piano triennale tiene conto del contesto nazionale e internazionale e delle specifiche aree geografiche, comprese quelle estere, nonché delle risorse del bilancio dello Stato, di quelle comunitarie e di altre risorse destinate al servizio civile universale, rese disponibili da soggetti pubblici o privati.
Il piano triennale contiene:
Il piano triennale ed i piani annuali sono predisposti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri sentite le amministrazioni competenti per i settori relativi al servizio civile universale e le regioni. La loro approvazione avviene con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, previo parere della Consulta nazionale per il servizio civile universale.
I programmi di intervento possono riguardare uno o più settori di riferimento del servizio civile universale, anche aventi ad oggetto specifiche aree territoriali, e si articolano in progetti. Sono presentati da soggetti iscritti all’albo degli enti di servizio civile universale, previa pubblicazione di un avviso pubblico, e sono valutati ed approvati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con il coinvolgimento delle regioni interessate e nei limiti della programmazione finanziari.
I progetti indicano le azioni, con riferimento ai settori inseriti nel relativo programma di intervento; gli ambiti territoriali, comprese le sedi di attuazione dell’ente (nello specifico quelle in cui si svolgono le attività previste da progetto); il numero di operatori volontari e la loro distribuzione nelle predette sedi di attuazione; il personale dell’ente coinvolto nello svolgimento delle attività, in relazione alla tipologia e alla dimensione dei progetti.
Si introduce lo strumento della programmazione annuale e triennale per la gestione dei fondi.
I programmi di intervento che riguardano specifiche aree territoriali di una singola regione o di più regioni limitrofe sono valutati ed approvati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri d’intesa con le Regioni interessate. Anche i programmi che si realizzano in specifiche aree territoriali, come le città metropolitane, sono approvati sulla base delle priorità e degli obiettivi definiti dal Piano Triennale.
Le amministrazioni pubbliche, gli enti locali, gli altri enti pubblici territoriali e gli enti del terzo settore (Ets) possono realizzare programmi di intervento di servizio civile universale, al di fuori della programmazione finanziaria del fondo nazionale per il servizio civile, con risorse proprie presso i soggetti accreditati all’albo degli enti di servizio civile universale, previa approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Per assicurare la riduzione dei tempi della procedura di valutazione, la trasparenza e la semplificazione, i programmi di intervento sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei ministri esclusivamente in via telematica. Il decreto recante l’elenco dei programmi approvati è pubblicato sul sito istituzionale a cura della Presidenza del Consiglio dei ministri.
A differenza del passato, il deposito dei progetti da parte degli enti accreditati segue ed è legato alla pubblicazione del decreto di programmazione triennale e annuale, dove vengono indicati gli obiettivi affidati dal governo al Scu. Inoltre, i progetti sono collocati all’interno di un documento, sempre in carico all’ente accreditato, chiamato programma annuale di intervento. Al momento non sono stati definiti nessuno dei decreti o programmi previsti.
Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale”: artt. 1 comma 2, 2, 3 comma 1, 4, 5, 26 comma 1
Approvazione del Piano operativo triennale 2020-2022 e il piano annuale del 2020 emanato dal ministero delle politiche giovanili e lo sport. Piano triennale e annuale.
Legge 29 Dicembre 2021, n. 233
Con il decreto del ministro per le Politiche giovanili e lo sport del 4 Novembre 2019 entrano in vigore il primo piano triennale e il piano annuale 2020.
Il piano annuale 2021, che ha ricevuto il parere della Consulta nazionale del Scu e l’intesa con la Conferenza delle Regioni e Province autonome, è di prossima pubblicazione.
La scheda è aggiornata a giugno 2022.
Per tutti gli aggiornamenti sul servizio civile universale (avvisi, circolari, ecc.) è possibile visitare il sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. Nello specifico, si segnala la sezione nel menù principale “Servizio civile” organizzata per temi. Si consiglia, inoltre, di consultare periodicamente la sezione “News” e le “Faq”. Per i dati generali sugli enti di servizio civile accreditati è possibile consultare la sezione “Albo di servizio civile universale” (accessibile anche tramite ricerca per filtri). Per accedere ai dati specifici dei singoli progetti, invece, è necessario accedere tramite login e password all’“Area riservata”.