Il servizio civile universale (Scu) è finanziato dal Fondo nazionale per il servizio civile e collocato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. È costituito dalla specifica assegnazione annuale iscritta nel bilancio dello stato, dagli stanziamenti per il servizio civile nazionale di regioni, province, enti locali, enti pubblici e fondazioni bancarie, e dalle donazioni di soggetti pubblici e privati. A queste risorse si aggiungono le risorse comunitarie destinate all’attuazione degli interventi di servizio civile universale. Per il triennio 2020-2023 sono disponibili anche risorse comunitarie, provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il documento di programmazione finanziaria, in relazione alle risorse disponibili, stabilisce:
Nell’ambito dei programmi di intervento la Presidenza del Consiglio dei ministri eroga contributi finanziari agli enti, nei limiti delle risorse annualmente assegnate al Fondo nazionale per il servizio civile. L’obiettivo è di assicurare, attraverso una maggiore capacità operativa degli enti, un incremento della qualità dell’intervento, garantire agli operatori volontari adeguati livelli qualitativi delle attività formative in relazione ai Paesi di attuazione dell’intervento, la salute, la sicurezza e l’accrescimento delle conoscenze.
Per gli interventi in Italia, il contributo forfettario è destinato a parziale copertura delle spese sostenute per le attività di formazione generale degli operatori volontari, per quelle connesse all’impiego di giovani con minori opportunità e per quelle di tutoraggio. Per i programmi all’estero, invece, il finanziamento viene utilizzato a parziale copertura delle spese sostenute per le attività di gestione degli operatori volontari, compresa la fornitura del vitto e dell’alloggio in relazione all’area geografica, per le attività di formazione generale e di gestione degli interventi e per la polizza assicurativa sanitaria.
I contributi sono erogati per assicurare, attraverso una maggiore capacità operativa degli enti, un incremento della qualità dell’intervento e adeguati livelli qualitativi delle attività formative e per l’accrescimento delle conoscenze degli operatori volontari.
Rispetto alla normativa precedente, che esauriva il rimborso agli enti solo per la formazione generale e per un forfait sui costi sostenuti per i progetti all’estero, viene previsto un piccolo rimborso per l’inserimento di giovani con minori opportunità e per la misura del tutoraggio-certificazione delle competenze.
Decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 “Istituzione e disciplina del servizio civile universale”: artt. 12 comma 2-3, 13 comma 2-3, 24
La normativa che regola questa parte della riforma è in continuità con la precedente.
La scheda è aggiornata a giugno 2022.
Per tutti gli aggiornamenti sul servizio civile universale (avvisi, circolari, ecc.) è possibile visitare il sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. Nello specifico, si segnala la sezione nel menù principale “Servizio civile” organizzata per temi. Si consiglia, inoltre, di consultare periodicamente la sezione “News” e le “Faq”. Per i dati generali sugli enti di servizio civile accreditati è possibile consultare la sezione “Albo di servizio civile universale” (accessibile anche tramite ricerca per filtri). Per accedere ai dati specifici dei singoli progetti, invece, è necessario accedere tramite login e password all’“Area riservata”.