La novità riguarda il fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, ora aperto anche alle imprese culturali e creative oltre che quelle dell’economia sociale. Possibile presentare la domanda anche per 100.000 euro
Si abbassa da 200 mila a 100 mila euro la soglia minima per accedere al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, misura di sostegno attiva dal 2017 che prevede una importante concessione di prestiti, fino a un massimo di 10 milioni di euro, a tasso agevolato per enti non profit (qui il link al testo coordinato).
È una delle novità introdotte dal decreto del 19 luglio 2021 del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2021.
Tra le modifiche previste nel testo, la ridefinizione dei beneficiari che possono accedere alla misura. Se finora erano solo le “imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale”, si aggiungono quelle che operano in ambito “culturale e creativo”. Invariate le tipologie di enti: imprese sociali costituite in forma di società, cooperative sociali e relativi consorzi e società cooperative aventi qualifica di Onlus.
È, inoltre, prevista la valutazione dell'impatto socio-ambientale o culturale e creativo del programma di investimento, che sarà a cura del Mise e non più della banca finanziatrice.
A disposizione del fondo 223 milioni di euro. Sono finanziabili programmi di investimento tra i 100 mila e i 10 milioni di euro, con una copertura dell’80% delle spese ammissibili. Le agevolazioni prevedono la concessione di aiuti de minimis:
finanziamento agevolato al tasso dello 0,5% annuo e della durata massima di 15 anni, concesso dal Ministero dello sviluppo economico, a valere su risorse di Cassa Depositi e Prestiti, al quale deve essere necessariamente abbinato un finanziamento bancario pari al 30% del finanziamento totale concesso dalla Banca finanziatrice
contributo non rimborsabile nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per programmi d’investimento che non superino i 3.000.000,00 di euro.
La domanda deve essere inviata al Ministero dello Sviluppo economico, nell’apposita sezione Imprese sociali del sito, esclusivamente online, a mezzo PEC, all'indirizzo es.imprese@pec.mise.gov.it.
Per presentare l’istanza, è necessario compilare la domanda secondo la modulistica disponibile online.
Maggiori informazioni sull’invio qui.
È, inoltre, possibile usufruire del servizio di accompagnamento gratuito messo a disposizione da Invitalia. Qui il link.