Statuti standard, approvati 35 modelli delle reti associative

Si tratta di format standard ufficialmente conformi alle richieste del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e quindi in linea con le indicazioni del codice del Terzo settore, la cui adozione semplificherebbe l'iscrizione al registro unico nazionale di numerosi enti

(articolo aggiornato a settembre 2024)

Con l’avviso n. 34/5549 del 2 maggio 2023, indirizzato alle reti associative iscritte nella Sezione e) del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), sono state fornite le indicazioni per la presentazione dei modelli standard di statuto da esse predisposti ai fini dell’approvazione ministeriale (qui il link alla notizia "Statuti standard per gli enti aderenti alle reti associative: online l’avviso pubblico" ).

È stato specificato che l’utilizzo di statuti conformi ai modelli standard approvati, da parte degli enti aderenti alle reti, consente a questi ultimi di beneficiare di termini procedimentali ridotti (da 60 a 30 giorni) per l’iscrizione al Runts, in quanto l’ufficio del Runts competente per territorio deve soltanto verificare la regolarità formale della documentazione presentata per poi procedere a iscrivere l’ente nel registro nazionale.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato i decreti direttoriali di approvazione, ai sensi dell’art. 47, comma 5 d.lgs. n. 117/2017, dei modelli standard di statuto predisposti dalle reti associative a uso degli enti a esse aderenti. Qui di seguito il primo elenco:

Leggi anche "Gli statuti standard sono utili a tutto il Terzo settore?"

© Foto in copertina di Michela Sadori, progetto FIAF-CSVnet "Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano"

La cassetta degli Attrezzi

Vademecum, format,
guide e tanti
strumenti per il non profit

vai alla sezione
cassetta degli attrezzi

Registrati alla Newsletter

Un Progetto di

forum terzo settore
CSVnet