A beneficiarne 54 enti a cui spetta un contributo superiore a 500.000 euro per un totale erogato di oltre 107.000.000 di euro
Gli enti che scelgono di uscire dal registro unico nazionale del Terzo settore sono obbligati a restituire il 5 per mille: ecco come fare
La scadenza è fissata per gli enti del Terzo settore e le Onlus che non abbiano effettuato l’iscrizione entro lo scorso 10 aprile, versando una sanzione di 250 euro. Si ricorda che è necessario inserire l’iban e che per ricevere il beneficio del 2021 bisogna farlo entro fine mese
Per il 2022 ci sono ancora circa 12 mila enti del Terzo settore che devono aggiornare i dati nel registro unico nazionale per ricevere il beneficio
Sul sito dell’Agenzia delle entrate è possibile consultarli e controllare gli importi totali aggiornati al 16 settembre 2024. Si ricorda che gli enti del Terzo settore che vogliono ricevere il beneficio devono inserire l’iban nel registro unico nazionale
Dopo la pubblicazione di quello contenente i nuovi iscritti per l’edizione 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha messo a disposizione anche quello permanente. Ecco come leggere e dove trovare gli elenchi con gli enti del Terzo settore, Onlus e Asd
In vista della scadenza del 10 aprile, un approfondimento per gli enti del Terzo settore, le Onlus e le associazioni sportive dilettantistiche completo di vademecum operativo e tre mappe concettuali per orientarsi tra elenchi e adempimenti
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ricorda agli enti interessati che per ricevere il beneficio relativo al 2022 è necessario inserire l'Iban nel registro unico nazionale del Terzo settore e che le Onlus transitate in corso d’anno mantengono l’iscrizione per il 2023
Il Ministero del Lavoro con un decreto direttoriale ha pubblicato i soggetti che potranno accedere al beneficio e specificato che i dati saranno ulteriormente rinnovati nella seconda metà del mese di gennaio 2024
L’elenco è stato emesso lo scorso 15 dicembre, contiene 520 enti beneficiari con contributo inferiore a 500.000 euro ciascuno e va ad aggiungersi a un primo ordinativo uscito lo scorso 27 novembre che contiene oltre 27.917 enti beneficiari