La conversione in legge eleva a uno a 12 il rapporto in presenza di comprovate esigenze e modifica il divieto di distribuzione indiretta di utili da parte degli Ets e delle imprese sociali. Novità anche per l’assegno di inclusione sociale e il lavoro agile
Il divieto interessa sia le modalità dirette che indirette ed è molto diverso dal concetto di gratuità. Ecco una disamina di questo istituto alla luce anche della recente sentenza della Commissione tributaria della Regione Lombardia sul tema
Il parere si riferisce alla particolare categoria “a vocazione sociale”, che secondo un pronunciamento del Mise in accordo con il ministero del Lavoro, è inconciliabile con il Terzo settore. Nonostante operino in ambiti spesso affini