Si tratta di importanti modifiche che coinvolgono diversi ambiti, tra cui attività diverse e sponsorizzazioni, personalità giuridica, bilancio, possibilità di delega nel registro unico nazionale del Terzo settore, rapporti di lavoro e tanto altro ancora
Definiti i limiti dei ricavi rispetto a quelle di interesse generale, distinte solo per la loro natura “strumentale”. Nel provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale anche le indicazioni sulle percentuali per identificarle
Per arginare l’ascesa dei contagi ed evitare un nuovo lockdown, il Governo ha introdotto altre misure di contenimento in un Dpcm valido fino al prossimo 13 novembre. I servizi educativi e scolastici rimangono in presenza ma riformulati e stop a convegni e congressi
Le pubblicazioni sono scaricabili gratuitamente insieme alle otto precedenti uscite dedicate alla riforma e uscite nella collana realizzata da CSVnet Lombardia in collaborazione con CSVnet
Docenti: Gianfranco Marocchi.
Il mondo del volontariato cosentino si dà appuntamento per scambiarsi idee, esperienze e per informarsi in merito alle novità introdotte dalla nuova riforma del Terzo settore.
Maggiori informazioni qui.
Docenti: Flaviano Zandonai.
Stabiliti con un decreto discusso nella Cabina di regia i criteri che ne regolano la natura “strumentale”: non si considera l’oggetto ma solo la funzione di sostegno alle finalità istituzionali. Precisate anche le percentuali dei ricavi per qualificarle. Ecco come funziona
Docenti: Luca Fratepietro e Annalisa Cassarino.
All'incontro intervengono Riccardo Jacquemod, portavoce Forum Terzo Settore Val d’Aosta, Claudio Latino, presidente CSV Val d’Aosta, Francesca Danese, portavoce Forum Terzo Settore Lazio e componente del coordinamento Forum Nazionale Terzo Settore, Roberto Museo, direttore CSVnet, Luca Gori, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Paolo Beni, già relatore in Parlamento della Riforma del Terzo settore.