Pubblicato il nuovo Dpcm sulle riaperture che prevede anche il via libera a centri estivi, cinema, teatri, sale da concerti e sport di contatto. Centri benessere, sociali e culturali dovranno seguire l’andamento epidemiologico del singolo territorio. Rimane l’obbligo di distanziamento e le indicazioni previste dai protocolli di sicurezza
Da lunedì 18 maggio l’Italia è entrata nel vivo della “fase 2”, con aperture più decise e con un riconoscimento maggiore di alcune libertà che nei mesi scorsi erano soppresse. Rimane prioritaria la prudenza per contenere il più possibile il rischio di contagio
Con un nuovo Dpcm cambiano le misure urgenti di restrizione della libertà personale, che rimarranno solo per gli spostamenti tra regioni fino al 3 giugno, e si definiscono le regole per le riaperture di tutte le attività, escluse le scuole. Pubblicate anche linee guida specifiche che si aggiungono a quelle dell'Iss e Inail
Il nuovo Dpcm 26 aprile 2020, in vigore da lunedì 4 maggio, allenta in parte i vincoli e le restrizioni previsti nelle scorse settimane ma le nuove misure sono comunque ancora fortemente improntate ad un principio di precauzione. Ecco il quadro della nuova situazione
In un nuovo decreto che avrà validità per due settimane a partire dal 4 maggio, le indicazioni per “aprire” alcuni settori in Italia e allentare alcune prescrizioni, evitando di far risalire la curva del contagio da coronavirus. Riapre il manifatturiero, le attività di costruzioni, l’intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso
Con un nuovo DPCM stabilita una nuova proroga alle misure restrittive per il contagio da Covid-19. Le Regioni potranno valutare di modificare le indicazioni in base alle specifiche esigenze
Misure più stringenti per arginare il contagio a partire da oggi 12 marzo 2020. Le indicazioni coinvolgono soprattutto il commercio al dettaglio ma anche i servizi di ristorazione e alla persona. Alcune riguardano anche il terzo settore
Fino al 3 aprile misure sempre più stringenti per arginare il contagio. Le indicazioni finora previste per le zone rosse vengono estese a tutto il paese. Ecco quelle che coinvolgono anche le attività degli enti del terzo settore
Pubblicate ieri 8 marzo le nuove indicazioni per fronteggiare l'emergenza sanitaria in Italia che coinvolgono anche le attività degli Ets. Misure specifiche per le zone rosse e inasprimento dei limiti su tutto il territorio nazionale
Nel decreto ministeriale pubblicato ieri 4 marzo sono previste misure che coinvolgono le attività svolte dalle organizzazioni non profit, dalla sospensione delle manifestazioni, alle limitazioni per sport e servizi educativi. Eccole