Il nuovo accordo prevede un necessario aumento per i lavoratori fino al 16% nel 2025 ma non ha previsto una riorganizzazione dei contributi pubblici che sono alla base del sostentamento di queste particolari imprese sociali. Una riflessione a cura di Welforum.it
Devono rappresentare un elemento di valore aggiunto per la qualità dei servizi. Un commento a due recenti sentenze su trasporto sanitario ordinario, cooperative sociali e ruolo del volontariato che riaffermano i principi dalla legge 381/1991
L'indicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali vale per quelle sociali e i loro consorzi in base alla correlazione con la rendicontazione economica. Il documento andrà depositato al registro delle imprese
In un chiarimento del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali si sottolinea che a questi enti e alle cooperative sociali non si applicano le agevolazioni previste dal codice del Terzo settore che permettono di svolgere attività in qualsiasi luogo agibile, in quanto svolgono attività di tipo produttivo
Digitalizzazione, adattabilità e ruolo delle reti associative per promuovere la redazione, anche volontaria, del principale documento sulla rendicontazione sociale sociale. Una riflessione sul tema della trasparenza a partire dall’esperienza della piattaforma Iscoop
Si esprime il Ministero del Lavoro armonizzando le indicazioni previste dal codice del Terzo settore e quelle della disciplina particolare della legge 381. Si mantengono la definizione preventiva delle spese rimborsabili, i limiti giornalieri e l'autocertificazione sostitutiva, ma anche l'indicazione di parametri generali in base alla totalità dei soci
L'obbligo è previsto per associazioni, fondazioni e Onlus che abbiano ricevuto nell’anno precedente somme superiori a 10.000 euro. Nel calcolo economico non si considerano eventuali rapporti di natura commerciale. A disposizione anche un fac simile di rendiconto
Secondo l’indagine dell’Osservatorio Isnet 7 imprese su 10 del campione registra un livello occupazionale stabile e +17% negli ultimi tre anni. L’alleanza con le aziende, inoltre, fa aumentare l’inserimento dei soggetti svantaggiati. Complessivamente il sistema conta oltre 23mila realtà
Docente senior: Luca Degani.
Docente junior: Vittoria Olivieri.
Con la collaborazione del CSV Milano, Banca Etica presenta la terza edizione della ricerca “Il 5 per 1000 e lo sviluppo del nonprofit”: un’analisi che disegna l’evoluzione di questo strumento di democrazia economica.
Il 5x1000 è uno strumento di grande valore perché è tra i pochi che consente ai cittadini di esprimere chiaramente una preferenza per i settori di welfare da sostenere tramite la contribuzione fiscale: una forma di partecipazione alle scelte di spesa che avvicina le persone alle organizzazioni nonprofit e rafforza il senso di appartenenza e di comunità.
Per partecipare è necessario registrarsi 5x1000.eventbrite.it
Maggiori informazioni qui.