Scegliere se entrare o meno nel terzo settore dipende da una serie di variabili fiscali. Tra le possibilità, quella di diventare associazione di promozione sociale oppure optare per un approccio più imprenditoriale. Tutto ciò che bisogna sapere per decidere bene
Nell’ambito del progetto BEEurope promosso in partnership con Fondazione Cariplo, Fondazione Triulza organizza, in collaborazione con il Gruppo Cooperativo CGM, un ciclo di 5 laboratori con un taglio teorico-pratico volto ad offrire ai partecipanti “le chiavi di accesso” alle risorse informative e alle tecniche della progettazione e rendicontazione europea, indispensabili per la partecipazione ai bandi a gestione diretta, per la gestione del ciclo di vita del progetto in tutte le sue fasi, per l’impostazione del budget, per il coinvolgimento dei partner.
Possono partecipare organizzazioni del terzo settore e dell'economia civile, enti pubblici o privati interessati a far acquisire alle proprie risorse, competenze in europrogettazione al fine di avviare o rendere più efficace la propria azione nell’ambito dei programmi europei.
Ogni laboratorio dura 8 ore: al mattino viene presentato e contestualizzato uno specifico Fondo o Programma Europeo, nel pomeriggio si affronteranno tutti gli aspetti pratici. In particolare vengono forniti gli elementi per presentare un progetto europeo: come si scrive un progetto e si presenta un budget usando la modulistica del bando, come si presentano i partner e i documenti necessari.
I 5 laboratori sono indipendenti l’uno dall’altro e si potrà decidere di frequentare solo quelli che affrontano le tematiche di interesse per la propria organizzazione.
Ecco le date:
La normativa le sottopone a specifiche indicazioni e sono soggette a una serie di agevolazioni, dal regime forfetario, alle imposte indirette, fino alle donazioni. Tutte le novità per orientarsi
Le Asd dovranno scegliere se entrare o meno nel registro unico, ramo promozione sociale. Ma potrebbero anche voler assumere la qualifica di imprese sociali. I pro e i contro l’assunzione della doppia qualifica di Asd e Aps. Interessate oltre 100 mila organizzazioni
La Fondazione Cassa di risparmio di Modena organizza un seminario di appronfondimento dedicato al nuovo Codice del Terzo Settore. Tra i relatori ci saranno anche Stefano Zamagni, docente all’Università di Bologna e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Antonio Fici, avvocato e professore di diritto privato, Roberto Museo, direttore di CSVnet.
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Un convegno gratuito organizzato dall’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) per sottolineare l’importanza di una strategia di gestione delle risorse umane finalizzata alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo. L’incontro è organizzato in collaborazione con Enaip Veneto e Forum Terzo Settore Veneto con il patrocinio dell’Università degli studi di Trieste e del Global Compact Network Italia.
Il programma del convegno
Moderatore:
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Nel corso dell'incontro organizzato da Gruppo Cooperativo CGM sarà presentato un volume dedicato a CGM, dal titolo "Pubblico, territoriale, aziendale. Il welfare del Gruppo Cooperativo CGM", che ha analizzato le modalità attraverso cui CGM ha scelto di investire nel campo del welfare aziendale e dell'innovazione tecnologica, allo scopo di ri-posizionarsi all'interno del mercato del welfare.
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Presentazione del secondo volume della collana editoriale di FQTS “Analisi e innovazione dei processi formativi del Terzo settore: competenze strategiche dei quadri dirigenti“ che presenta il quadro d’insieme, teorico e empirico, sul tema della validazione delle competenze strategiche dei dirigenti e dei quadri degli Enti di terzo settore aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore e a CSVnet.
Il volume nasce per iniziativa dei promotori del progetto FQTS, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione di Roma Tre e grazie al contributo della Fondazione Con IL SUD.
Partecipano Stefano Tabò, presidente di CSVnet e Katia Orlandi, componente del Consiglio direttivo di CSVnet.
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Dal progetto Capacit’Azione arriva un elenco di oltre 60 domande per mappare il proprio ente e individuare la natura giuridica e la qualifica più adatte, quale possibile regime fiscale adottare e prepararsi in modo consapevole alla scadenza del 3 agosto
La Call for Paper della XIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale ha voluto sollecitare studi scientifici interdisciplinari in grado di cogliere la capacità di questa forma di impresa di rappresentare un modello sempre più sostenibile e generativo di valore economico, sociale ed ambientale. Una sfida che si inserisce in un contesto storico particolarmente complesso, sia su scala globale che territoriale, e chiama in causa la necessità di ripensare logiche di sviluppo sostenute da paradigmi inclusivi e coesivi. L’impatto sociale, da questo punto di vista, rappresenta un elemento sempre più essenziale, che richiede ulteriori fondamenti scientifici, nell’ottica di ripensare le condizioni che determinano la sostenibilità economica delle organizzazioni e dell’intero ecosistema.
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 20 maggio 2019.