Fino a quando non sarà pienamente operativa la riforma del terzo settore, l'obbligo rimane per gli enti non commerciali di natura associativa. Vista l’emergenza coronavirus, la scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2020. Tutte le istruzioni sulla compilazione
Vista l’emergenza coronavirus, c’è tempo fino al 23 maggio 2020 per organizzazioni di volontariato e fondazioni che debbano presentare i documenti integrativi alla domanda. Le reti associative hanno tempo fino al 23 luglio per presentare richiesta con importo complessivo per ciascuna organizzazione
Previsti 400milioni di euro da distribuire alle persone in maggiore difficoltà. Le risorse saranno gestite dai Comuni in collaborazione con i Servizi sociali e le organizzazioni del territorio, coinvolte nella fase di acquisto e nella distribuzione
Un punto su cosa dispongono i provvedimenti emessi dal Governo alla luce dei limiti alla libertà di incontro. Ecco come tali enti possano far fronte agli adempimenti tipici di questo periodo quali, in particolare, l’approvazione del bilancio
Dalla proroga della scadenza per l’adeguamento degli statuti e la presentazione dei bilanci, agli incentivi alle donazioni, la sospensione di alcuni versamenti e delle attività di centri diurni e semiresidenziali. Una lettura di alcuni dei provvedimenti previsti per l’emergenza coronavirus
È prevista solo nei casi in cui le entrate siano fiscalmente rilevanti, escludendo quelle istituzionali e le quote associative. Molto spesso basta il codice fiscale ma è obbligatoria per chi ha rapporti con la pubblica amministrazione o svolga attività commerciali. Ecco tutti i casi in cui sono previsti regimi agevolati
In una nota si ribadiscono i limiti per associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato che vogliano associare altri Ets o soggetti senza scopo di lucro. Via libera alle imprese, sia singole che associate, anche in forma di controllo
I fondi nazionali dell’Atto di indirizzo 2019 sono stati assegnati ai 27 progetti idonei ma non finanziati nel 2018. Il decreto con la graduatoria è ora alla Corte dei Conti per l’ultima verifica. Nel complesso, sono a disposizione oltre 61 milioni di euro
I dati relativi al 2018 confermano la capacità della rete di consolidarsi e di adattarsi alle nuove esigenze, pur se in un anno di passaggio che vede molti Centri alle prese con una profonda riorganizzazione. Oltre 200 mila servizi da quasi 400 sedi e sportelli su tutto il territorio italiano
Su richiesta del Forum nazionale arrivano i primi chiarimenti per organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus che fino all’operatività del registro potranno usufruire delle precedenti disposizioni