In una nota dedicata, il Ministero del Lavoro chiarisce che i modelli delle reti associative già convalidati possono essere utilizzati anche da enti non associati con alcune accortezze, ma non comporta una riduzione dei tempi delle verifiche
Si tratta di format standard ufficialmente conformi alle richieste del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e quindi in linea con le indicazioni del codice del Terzo settore, la cui adozione semplificherebbe l'iscrizione al registro unico nazionale di numerosi enti
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato le indicazioni per l’approvazione dei modelli che semplificherebbero l’iscrizione al registro unico nazionale delle organizzazioni aderenti alle reti. Ecco le istruzioni per accedere all’istanza di approvazione
Sui 20 milioni di euro previsti dall’Avviso 3/2022, ne sono stati assegnati oltre 16 milioni e 300 mila euro. Tutti i dati presenti nel decreto direttoriale n. 311 del 7 novembre 2022
Sul tema dell’incompatibilità, il Lavoro in una nota evidenzia come nelle reti associative o negli enti associativi di secondo livello, ciascuno degli enti che le compongono sono caratterizzati da autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale ed operativa
In attesa del perfezionamento dell’iscrizione al registro unico nazionale del Terzo settore, il Ministero del Lavoro ha identificato 33 organizzazioni che possono operare come tali per la corretta iscrizione degli enti associati e presentare la documentazione relativa agli statuti standard
Sulle reti associative stabilito il loro riconoscimento nel periodo transitorio e la possibilità per le articolazioni “intermedie” di svolgere funzioni di rappresentanza nei confronti degli enti aderenti. Chiarimenti anche rispetto alla comunicazione dei soggetti che ricoprono cariche sociali
Secondo il direttore Lombardi saranno coinvolti attivamente nella fase di integrazione delle informazioni nella prossima trasmigrazione. Un processo da realizzare insieme alle Regioni ma nel rispetto di ruoli e responsabilità
Si chiarisce la posizione di questi particolari enti normati per la prima volta grazie alla riforma del Terzo settore. Il ministero del Lavoro in una nota delinea attività esercitabili, rapporto con i regolamenti, forma organizzativa, ruolo delle articolazioni territoriali e relative deroghe
Nella seduta di ieri 10 settembre è stata approvata la bozza del decreto, ultimo step prima della pubblicazione ufficiale. Entro 6 mesi dovrà essere completato lo sviluppo della piattaforma che andrà a sostituire i registri territoriali