In una recente Massima del Consiglio di Milano si specifica che in questo caso negli enti che abbiano un numero di associati non inferiore a cinquecento, ciascuno ne può rappresentare anche più di tre
Sul tema dell’ammissione dei nuovi associati, in particolare per le associazioni di promozione sociale e i centri di servizio per il volontariato, si contano diversi interventi del Ministero del Lavoro ma anche della giurisprudenza amministrativa. Ecco un approfondimento “costituzionalmente orientato”
Il tema è disciplinato non solo dal codice del Terzo settore, ma anche dalla normativa di prassi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Per avere un quadro completo, Arsea srl ha pubblicato una sintesi degli aspetti da tenere in considerazione
Il Lavoro conferma che nelle associazioni si possono individuare diverse categorie di soci ma mantenendo per tutti gli stessi diritti. Chiarimenti anche sulle modalità di sostituzione degli amministratori che dovessero cessare il loro mandato in anticipo
In una nota del ministero del Lavoro si chiarisce il ruolo degli uffici rispetto alle attività di controllo, che dovranno limitarsi a verificare le disposizioni al codice del Terzo settore. In caso di eventuali inosservanze sulle maggioranze in assemblea, la sede più opportuna sarà quella giurisdizionale civile
Da una prima lettura dei testi pubblicati in Gazzetta ufficiale, si segnalano indicazioni sul tesseramento degli associati, sulle attività che può svolgere un ente sportivo che sia anche ente del Terzo settore o impresa sociale e sui compensi sportivi. Lasciando diversi dubbi da sciogliere
In attesa di un nuovo Dpcm, la proroga fino al 15 ottobre investe anche il terzo settore, dalle riunioni degli organi sociali, il rapporto tra volontariato e retribuzione, lo smart working e l'uso dei Dpi
In una nota ministeriale ulteriori approfondimenti sulla possibilità che soggetti diversi dalle assemblee possano nominare gli amministratori. Nessuna apertura sui numeri dei partecipanti al voto per l’adeguamento statutario
In una nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si approfondiscono le modalità con cui pubblica amministrazione ed enti esclusi possano acquisire eccessivo potere negli Ets. Per le imprese sociali l’attenzione è all’elezione del presidente
In una nota si ribadiscono i limiti per associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato che vogliano associare altri Ets o soggetti senza scopo di lucro. Via libera alle imprese, sia singole che associate, anche in forma di controllo