Il testo prevede che “la Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. La modifica presto in Gazzetta ufficiale
Una panoramica sulle modifiche da apportare, le modalità, le clausole da inserire e le tempistiche da rispettare. Previste anche una serie di indicazioni specifiche per gli enti del Terzo settore che svolgono attività sportive. La scadenza è fissata al 30 giugno 2024
La riforma dell’ordinamento sportivo che interessa anche il Terzo settore attivo in questo ambito, prevede che molte collaborazioni siano considerate lavoro autonomo e subordinato. In attesa di ulteriori modifiche previste dall’ultimo correttivo in discussione, facciamo chiarezza sulle previsioni certe
Dal primo luglio 2023 l’obbligo si estende anche agli enti diversi dalle Asd e Ssd iscritti al registro unico nazionale del Terzo settore che esercitano, come attività di interesse generale, l’organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche
All’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport possono accedere anche gli Ets oltre che le associazioni e società sportive dilettantistiche. Quattro gli ambiti di intervento: Inclusione, Quartieri, Carceri e Parchi. Domande entro il 24 marzo 2023
[vc_row][vc_column][vc_column_text]Arsea srl ha realizzato una serie di faq per rispondere ai tanti dubbi sul nuovo ordinamento sportivo che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio, dal tema del lavoro, alla fiscalità e al noleggio degli impianti, fino all’armonizzazione con alcune qualifiche del Terzo settore
Per il Terzo settore italiano il bilancio dell’ultimo anno è segnato inevitabilmente dal popolamento del registro unico nazionale, ma anche da un nuovo impianto fiscale, l’approvazione della riforma dello sport, la pubblicazione di alcuni decreti attesi e indicazioni di prassi. Ecco le principali novità legislative degli ultimi 12 mesi
Un’analisi delle novità introdotte con il correttivo al decreto legislativo n. 36 del 2021, a partire da una maggiore armonizzazione con il codice del Terzo settore, in un approfondimento online con Francesca Colecchia di Arsea srl, esperta di normativa per il non profit. Ecco il video della registrazione
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto correttivo che modifica il provvedimento approvato a marzo 2021. Ecco un’analisi di alcuni aspetti contenuti nel provvedimento in attesa di ulteriori precisazioni sui punti ancora poco chiari
Nel dl Aiuti ter 120 milioni di euro per le organizzazioni che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale e semiresidenziale rivolti a persone con disabilità e 50 milioni di euro per quelli iscritti al registro unico nazionale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale in trasmigrazione e le Onlus. Risorse anche per lo sport, cultura e scuola